In campeggio.

« Older   Newer »
  Share  
Fantasie_
view post Posted on 14/9/2011, 21:33     +1   +1   -1






Con un'amica avevamo deciso di partire in campeggio. Era un'estate come tante, con una voglia di avventura magari più decisa, matura. Due giorni prima avevo già quasi finito di preparare lo zaino, un enorme zaino da montagna, con tanto di borraccia, tenda e sacco a pelo.
Quest'estate avevamo voglia di vivere la natura più che mai, perciò ci eravamo iscritte a questo "soggiorno estivo", sperando d'incontrare altri giovani.
Puntai la sveglia alle 6:30 del mattino, per essere sicura di non dimenticare niente. Anche perchè poi dovevo andare a prendere la mia amica in macchina, quindi alzarsi prima non è mai una scelta inutile.
La mattina del giorno tanto atteso, suonò come previsto, la sveglia. Toh, un sms mi era arrivato durante la notte.
Iniziai a leggerlo, era della mia amica. Ma più leggevo questo sms, più stavo male. Arrivata alla fine del messaggio, gridai un enorme "CAZZO !!", tanto da svegliare la mia sorellina della stanza accanto che ancora dormiva.
Arrivò mia mamma, che era già sveglia, preoccupata che avessi dimenticato qualcosa
"Che succede tesoro ?", mi chiese.
"Succede che Alice ha appena dovuto annullare la partenza per il campeggio, ecco che succede !", gridai, furiosa.
"Ma come mai ? Non si sente bene ?"
"Ma no, è solo che le è arrivato il ciclo prima del previsto, e questo accompagnato da vomito e mal di pancia per tutta la notte, allora ha detto che non se la sente proprio di venire. Mi ha detto che proverà a raggiungerci verso il terzo giorno però. Non so come farà a raggiungerci, ma spero davvero che non mi abbandonerà qui da sola per 8 giorni !"

Ero davvero arrabbiata, ma nonostante tutto non potevo annullare pure io. Ero così felice di andarci dopo tutto ! Cercai di vedere la cosa positiva, quindi finii di prepararmi e alle 7:30 in punto uscii di casa, con questo enorme zaino sulle spalle.
"Di sicuro non ti perderanno di vista !", mi urlò mia mamma dall'uscio di casa, agitando la mano salutandomi. "È più grande di te questo zaino !".
E poi ridacchiando rientrò in casa.

Arrivai da solo al punto d'incontro. C'erano solo ragazzi e ragazze, molti più grandi di me. Entrammo tutti nell'autobus che ci avrebbe portato nella nostra foresta, quella che avremmo scoperto nei giorni seguenti.
Per fortuna i posti erano esattamente come nei treni, da quattro (due di fronte ad altri due). Così non ero sola e feci facilmente conoscenza di una coppia e di un altro ragazzo partito anche lui da solo.
Quest'ultimo si chiamava Marco, aveva 24 anni. Capelli mori, occhi verdi, nè magro nè alto, nè muscoloso nè secco. Una via di mezzo, e a me piaceva molto. Era divertente, e la sua presenza mi rassicurò dal fatto che almeno la sera potevo stare con qualcuno.

Arrivammo dopo una mezz'oretta, in un bellissimo posto verde, con montagne alte e vette che aspettavano solo di essere raggiunte. La settimana si presentava ottima !
Eravamo una quindicina, tutti tra i 19 e i 25 anni, l'età perfetta per passare dei bei momenti insieme. Il capo squadra aveva invece una quarantina d'anni e si chiamava Giovanni.
Iniziammo già a camminare in pianura, per riscaldarci un po', perchè quel giorno lì non c'era tanto sole.
Durante la camminata, mi avvicinai di più a Marco, che però sembrava apprezzare anche la compagnia di altre ragazze... infatti in quei momenti che non era con me, ne approffitavo anche io per presentarmi un po' agli altri e a conoscerli un po'.

---

Ore 18:30, cena di gruppo intorno al fuoco (sì, come nei film !). Avevamo tutti una fame tremenda, che in quattro e quattr'otto divorammo le nostre salsicce e la nostra insalatina 'fresca'. Per la notte ognuno si poteva istallare dove voleva, 'basta che non andiate troppo lontano', ci disse il capo squadra.
Tutti stavano già montando la propria tenda e io ancora non sapevo dove mettermi. Marco, che in quel momento stava passando di lì con un martello in mano, vide la mia esitazione da lontano.
"Vieni accanto alla mia tenda ! Così non avrai paura dei serpenti, durante la notte", mi disse facendomi un occhiolino.
"Beh, okay. Dove sei messo tu ?"
M'indicò con il dito una tenda verde scuro.
Presi tutte le mie cose e le radunai accanto alla sua tenda. Mi ero allenata per tutta l'estate a montare la mia tenda, ma in foresta era tutto più difficile. Malgrado le foglie, le gobbe nella terra e i sassi nascosti nella terra, riuscii comunque a metterla su da sola.

Dopo cena c'era sempre un'altro momento intorno al fuoco, con libretti di canto in mano e tanta voce da buttar fuori per rallegrare un po' la serata. E 'allontanare le bestie selvaggie', aggiunse Giovanni.

Alle 22 in punto, il capo disse che eravamo liberi se scegliere di restare ancora qui oppure se andare a dormire. La sveglia per la mattina dopo era alle 8. Alcuni si alzarono, altri restarono.
Io, stanca morta, decisi di andare a dormire. Con una torcia in mano mi diressi verso la mia tenda. Guardai da lontano verso il fuoco; Marco era restato lì a parlare con un ragazzo.

Mi misi una maglietta XXXXL per dormire, dopo di che mi rannicchiai nel mio sacco a pelo.
Malgrado la stanchezza non riuscivo a dormire però. Venti o trenta minuti dopo, arrivò Marco, lo vidi che si sistemava nella sua tenda anche lui.
Stavo per chiudere gli occhi, quando qualcuno sussurrò il mio nome.
"Giulia ! Sei sveglia ?"
"Chi è ?", risposi.
"Sono io, Marco."

Marco ?!

"Sì ?"
"Posso entrare ? Volevo solo augurarti la buona notte !"

Stavo per dirgli che se voleva dirmi semplicemente buona notte non serviva entrare, però io sono una ragazza intelligente, allora non dissi niente, mi alzai e aprii la cerniera della tenda.
"Entra pure !", gli dissi sorridendo, cercando di nascondermi nell'ombra per non farmi vedere con quella maglietta orrenda.
"Ma guarda chi c'è... la nostra cara Giulia.. e ancora non dormi ?", mi disse, mettendosi accanto a me. Caspita, per fortuna la tenda non era molto piccola, ci stavamo giusti giusti !
"No, non riesco a dormire. E poi ci sono dei strani rumori fuori... in teoria se ci fosse stata con me la mia amica Alice, non avrei avuto questi problemi, ma qui..."
"Se vuoi sto un attimo con te, per farti compagnia", disse mentre si allungava accanto a me.
"Per me va bene, ma non vorrei annoiarti..."
"Come potresti annoiarmi ? Mi piace stare con te... e poi se proprio possiamo occuparci...", mi propose lui sorridendo.
"Ma dai ! Scommetto che ogni notte vai di tenda in tenda e dici la stessa cosa. Non ci casco.", risposi io, entrando nel suo gioco.
"Hai l'onore di essere la prima però", aggiunse lui, facendomi un occhiolino.
"Ma che onore... e in che cosa ci guadagno ?"
"Sarai la prima a potermi vedere nudo stanotte..."

Non rispondevo, ero quasi bloccata dall'emozione.
Lui si tolse allora la maglietta, e poi si avvicinò molto al mio viso, sussurandomi all'orecchio, in modo molto sensuale, eccitandomi un casino :
"Che c'è, non ti va ?", e poi aggiunse, vedendo che non rispondevo: "Peccato.. ce l'ho già duro... non ti piacerebbe sentirlo ?"
"Spogliami, baciami e vedrai che succede....", gli dissi come sola risposta.
Non stava più nella pelle. Si avvicinò sempre di più, fino a toccare le mie labbra con le sue, e poi entrò la lingua.
Era il più bel primo bacio che io abbia mai avuto. Baciava come un dio, mentre mi toglieva di dosso lasciandomi in mutande e i miei piccoli seni al vento, che ormai grazie al freddo erano turgidi da un po'.
Sempre baciandomi mi strinse un seno con la sua mano calda, facendomi venire i brividi in tutto il corpo. Ci sdraiammo e continuammo sotto le coperte, perchè sebbene i nostri corpi erano bollenti di voglia, fuori c'erano comunque pochissimi gradi.
Si tolse i jeans, restando pure lui in mutande.
Non mi tolse neanche le mutandine che già mi stava facendo un ditalino, ma ovviamente era già tutta bagnata già prima che entrasse. Se ne accorse e mi domandò:
"Ma come mai sei già tutta bagnata... che ti succede... ? Ti starai per caso eccitando ?"
"E non sai quanto... !", gli risposi con un filo di voce.
"E ancora non hai visto niente, aspetta di sentirlo dentro di te e vedrai come ti sentirai..."

Allora presi le cose in mano, mi misi a quattro zampe e mentre continuava a masturbarmi, io gli abbassai i boxer e uscii il suo pene con una mano. Non c'era molta luce, ma già solo nel prenderlo in mano sentivo che era un po'... diverso ? Come dire, lo immaginavo più grosso a sentire tutte le sue belle parole. Non ero un'esperta nel campo del sesso, però ne avevo abbastanza per saper fare un bel pompino. In più lui che ce l'aveva più piccolo, sarebbe stato più facile succhiarglielo fino in fondo, tutto fino in fondo, fino a sentire la base del suo pisello tra le mie labbra.
Non feci ovviamente nessun commento, ma lui sembrava così sicuro di sè, sebbene le sue dimensioni !
Cominciai a leccarglielo tutto intorno dolcemente, tenendolo per la base con una mano. Poi dopo una decina di secondi me lo portai in bocca, assaporandomi tutto il suo sapore. Facevo dei leggeri movimenti di lingua tutto intorno, sempre avendolo in bocca. E poi con la mano libera che avevo lo masturbai facendo dei movimenti circolari, ma sempre dall'alto in basso. Era una nuova tecnica che avevo letto in un sito tempo fa, e quella era l'occasione perfetta per metterla in pratica.
A quanto pare non gli disturbava... era rasato da poco, quindi c'erano qualche pelucchi qua e là, ma le palle erano perfette. Ci provai. Mentre continuavo a masturbarlo, mi abbassai per leccargli e succhiargli anche le palle... Lui intanto aveva smesso di toccarmi per poter osservare meglio ciò che gli stavo facendo.
Mi spostò i capelli con un gesto delicato, e mentre mi guardava che lo spompinavo, mi toccava le tette, sempre più forte.
Poi ad un tratto mi fermò e mi disse che voleva scoparmi... Mi fece girare a pancia in giù e si mise tra le mie gambe. Mi allargò le natiche e si prese in mano il cazzo e lo portò dentro, in colpo secco.
Mi chiedevo come sarebbe stato farlo con un tipo che ce l'aveva più piccolo della media. Si vantano così spesso i ragazzi, di chi ce l'ha più grande ma la vera sorpresa è che anche quelli meno dotati possono essere degli amanti perfetti...
Dunque, una volta che fui penetrata, ma quella notte è stata la sorpresa della mia vita a proposito dei piselli dei uomini...
Infatti una volta che mi ebbe penetrata, cominciò a muoversi e lì.. stupore ! Più mi sbatteva in quel modo, più mi piaceva... non ci volle molto tempo che ero già pronta per il settimo cielo...
Mi strinse il sedere con le mani e aumentò la velocità. Volevo urlare, volevo dire qualcosa, ma non volevo che ci sentissero... lui tratteneva i suoi ansimi di goduria, io affogavo i miei piaceri tra le coperte... Poi bruscamente si fermò, si appoggiò sulla mia schiena. Mi abbracciò e mi diede un bacio sulla spalla.
"Marco... continua ti prego, sei troppo bravo...", gli dissi, e ciò che dicevo era sincero.
"Ti voglio tutta Giulia, voglio venirti dentro, è troppo bello farlo con te... non ne posso più..."
"Guarda, ci sono vicina pure io, appena sto per venire ti faccio segno, ma ti prego, non fermarti qui ora che è così bello... !"

Detto e fatto, Marco diede tutto se stesso per farmi godere ancor di più, tanto che quel momento breve di pausa fu rapidamente recuperato, e ormai l'orgasmo ci stava raggiungendo tutti e due. Dovevo urlare, non potevo fare altrimenti. Lasciai delle grida di piacere, e Marco capì che era il segnale. Mi tappò subito la bocca con una mano, per restare un po' nel discreto... anche se ormai ci avevamo sentiti tutti...
Lui venne un casino, il suo sperma non la finiva più di sgocciolare dentro di me, aveva degli spasmi di piacere per almeno dieci secondi... E io invece avevo appena avuto uno degli orgasmi più belli di tutta la mia vita... è stata in quella notte che ho capito che non è la grandezza che conta, ma soprattutto il modo in cui lo usi e come ti occupi del partner...

Marco mi baciò. "Mi sa che è il momento che io vada... ci vediamo domani sera ? Per augurarti una buona notte intendo...", affermò facendomi un occhiolino per l'ennesima volta.
"Ci conto !", gli risposi contenta.

FINE

Fantasie_

P.s: Spero che vi piacerà.. non ero molto convinta per la fine :S
 
Top
0 replies since 14/9/2011, 21:33   1,431 views
  Share