| | | La voce registrata annuncia l'ottavo livello, scendono circa quattro persone, valigetta alla mano, orologio luccicante al polso, giacca e cravatta per gli uomini e gonna e tacchi per le donne. Settimo livello, scende un signore sui cinquant'anni, rimaniamo in tre nell'ascensore lucido e pulito. Siamo due donne e un uomo, l'altra donna si attorciglia sull'indice una ciocca color miele sfuggita dal suo chignon tirato, è visibilmente nervosa, forse è in ritardo per una riunione importate, la valigetta poggiata a terra si direbbe costosa, come i tacchi e il tailleur che indossa, ha circa trent'anni, un corpo snello, e slanciato, la vitina a vespa sottolineata dalla piega del giacchetto del tailleur. L'uomo, è un bell'uomo, il fisico palestrato si intravede tra le piaghe della camicia, cravatta stretta al collo, capelli ricci cosparsi di gel, l'età simile a quella della donna. Inaspettatamente l'ascensore si blocca fra il quarto e il quinto piano.
-Che succede?- esclama preoccupata la ragazza. -Credo che ci sia un guasto ai cavi dell'ascensore- rispondo pacata -mi è già successo, non c'è da preoccuparsi, i Vigili del fuoco ci faranno uscire al più presto, non c'è che aspettare-
Dopo circa mezz'ora di chiacchiere superflue, iniziamo a conoscerci meglio, e a suggerire un modo per passare il tempo. Prevedibilmente, Olric, il giovane uomo propone di ammazzare il tempo facendo una specie di gioco della bottiglia vietata ai minori. Io accetto subito, almeno mi sarei divertita, invece Sally, tituba a giocarci, ma riusciamo a convincerla. Posata la bottiglietta d'acqua minerale a terra, Ol, la fa girare, finchè non si ferma dinanzi a me. Allora inizio a togliermi la giacchetta come da regole, tocca a me girarla, e il fatidico tappino bianco punta su Sally, che a sua volta si toglie un indumento, gira la bottiglia e tocca nuovamente a me. Ci ritroviamo tutti in biancheria intima, poco tempo e finiamo nudi. Io e Ol, iniziamo a stuzzicarci, piccoli baci e carezze, poco tempo e Sally si unisce al nostro circolo vizioso. Nel piccolo spazio i nostri corpi si uniscono per formare una sola persona. Sally con fare esperto (che mi ha molto sorpreso) prende fra le labbra il pene di Ol, e inizia a lavorarselo con maestria, io che non volevo rimanere esclusa, la masturbo, mentre Ol mi accarezza la schiena. Nella bocca capace di Sal, Olric viene subito dentro di lei, mentre la mia mano diventa umida. Cambiamo ruoli, ora è Ol a masturbare Sal, mentre lei si occupa di me, leccandomela con estrema avidità, con un po' di rudezza Ol, penetra Sal, e la sbatte forte in prossimità della mia vagina. Già lubrificata ed eccitata, la bella donna impiega pochissimo a venire con un gridolino eccitato. Ora tocca a me venire. Ancora umido, mi penetra, mentre Sal resta in disparte ad osservarci. Comincia a spingere, sempre più forte, sono a terra, lui in ginocchi...Read the whole post... |
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